Intelligenza artificiale in azienda: i casi d’uso più interessanti, da Airbnb ad Estèe Lauder

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Dai chatbot all’analisi predittiva, le aziende di numerosi settori stanno utilizzando l’intelligenza artificiale per produrre valore.  Ecco dove l’AI sta avendo il suo maggiore impatto.

La survey 2022 di Deloitte

Le organizzazioni di tutto il mondo stanno implementando l’AI in diversi modi per snellire i processi, ottimizzare i costi, prevenire gli errori umani, assistere i clienti, gestire i sistemi IT, automatizzare le attività ripetitive, ed altro ancora. 

Con l’affermarsi dell’intelligenza artificiale generativa, i casi di utilizzo in azienda non potranno che espandersi.
Per avere un primo quadro d’insieme, Deloitte ha intervistato 2.620 dirigenti d’azienda a livello mondiale, in 13 Paesi, nell’ambito del rapporto Fueling the AI Transformation.

L’indagine ha identificato gli usi più importanti dell’AI per una serie di settori verticali, che vanno dai servizi finanziari alla pubblica amministrazione, fino ai servizi pubblici.

Riprendiamo l’analisi di Deloitte per evidenziare, quindi, i modi più diffusi in cui l’intelligenza artificiale viene utilizzata oggi in tutti i settori aziendali.

Ottimizzazione dei costi del cloud

Le aziende si affidano all’intelligenza artificiale per massimizzare la gestione del cloud: in particolare, per prevenire sprechi e costi nascosti.

Airbnb è una delle aziende che sta utilizzando l’AI per gestire i costi su AWS, migliorare la capacità di storage e di calcolo e molto altro ancora.

Dropbox è un’altra azienda che sta utilizzando l’intelligenza artificiale per ottimizzare i costi del cloud e le spese operative, riducendo la sua dipendenza da AWS e risparmiando quasi 75 milioni di dollari.

Di fatto, gli strumenti di intelligenza artificiale aiutano le aziende a gestire in modo più efficente ed efficace il cloud, identificandone i modelli di utilizzo per una migliore previsione dei costi, rilevando le anomalie d’uso, identificando le opportunità di risparmio e scoprendo risorse più convenienti da utilizzare.

Assistenti vocali, chatbot e AI conversazionale

Gli strumenti di AI conversazionale, come i chatbot e gli assistenti vocali, sono cresciuti in popolarità, rendendo la tecnologia più accessibile, offrendo supporto ai clienti e riducendo il carico degli operatori del customer service.
L’azienda Estée Lauder ha rilasciato un assistente vocale (basato su intelligenza artificiale e realtà aumentata), progettato per assistere le persone ipovedenti nell’applicazione del trucco.

In generale, tutte le aziende che normalmente usano i chatbot per il customer service, stanno passando a modelli di assistenza virtuale più evoluti, basati sull’AI conversazionale, per aiutare i clienti ad ottenere più rapidamente le risposte alle domande più comuni, riducendo così il carico di lavoro degli operatori del servizio clienti.

Ottimizzazione dei tempi di attività e affidabilità dei siti

Per le aziende che gestiscono servizi web o e-commerce, mantenere i tempi di attività e l’affidabilità dei siti è una priorità assoluta.

L’intelligenza artificiale aiuta le organizzazioni a raggiungere questo obiettivo, analizzando costantemente sistemi, reti e processi alla ricerca di inefficienze, potenziali interruzioni e identificando qualsiasi minaccia incombente in un modo che gli esseri umani non potrebbero mai realizzare. 

Quasi tutte le principali organizzazioni stanno impiegando l’AI per supportare le proprie esigenze di uptime e affidabilità. 

Netflix, Uber, Facebook, Salesforce e molti altri stanno implementando l’intelligenza artificiale per monitorare e mantenere i loro servizi attivi e disponibili per i clienti, nonché identificare i problemi prima che si sviluppino, riducendo al contempo i casi di crash, hacking ed errori umani.

Manutenzione predittiva

Alla GE Aviation, azienda aerospaziale sussidiaria della statunitense General Electric, l’AI viene utilizzata regolarmente per la manutenzione predittiva dei motori degli aerei: identifica eventuali problemi ed indirizza verso gli interventi necessari, al fine di garantire il più possibile la sicurezza generale dei velivoli. 

Anche Rolls-Royce Aerospace impiega l’intelligenza artificiale nella manutenzione predittiva per migliorare l’efficienza dei motori a reazione e ridurre la quantità di carbonio prodotta dagli aerei.

La District of Columbia Water and Sewer Authority utilizza la manutenzione predittiva per identificare potenziali rotture delle condotte idriche e monitorare le prestazioni dei sistemi di raccolta. 

La compagnia dispone persino di uno strumento di intelligenza artificiale chiamato Pipe Sleuth, in grado di esaminare le riprese a circuito chiuso delle condutture fognarie per valutarne le esigenze di manutenzione in tempo reale.

Personalizzazione

Quando si accede alla propria app di social media o al servizio di streaming preferito, l’intelligenza artificiale crea, sulla base dei comportamenti pregressi, un’esperienza personalizzata legata ai gusti personali e alle abitudini di navigazione dell’utente, fino ad arrivare alle pubblicità mirate. 

Spotify vi segnalerà un nuovo artista, Amazon vi ricorderà che è il momento di fare scorta dei prodotti che avete acquistato di più e vi suggerirà prodotti correlati che potrebbero interessarvi, mentre YouTube vi proporrà un feed curato di contenuti adatti ai vostri interessi. 

La personalizzazione tramite l’intelligenza artificiale utilizza dati, customer engagement, deep learning, natural language processing, machine learning e altro ancora, per creare esperienze il più possibile corrispondenti ai gusti del singolo utente.

Rendicontazione finanziaria e contabilità

Intuit è un’azienda americana che utilizza l’intelligenza artificiale per migliorare l’analisi dei dati relativi alla pianificazione finanziaria dei clienti, “with over 730 million AI-driven customer interactions per year, leading to 58 billion machine learning predictions per day”.

Utilizzando la propria piattaforma Generative AI Operating System (GenOS), Intuit è in grado di implementare modelli di linguaggio finanziario di grandi dimensioni specializzati in tasse, contabilità, flussi di cassa e altro ancora. 

Ciò contribuisce a ridurre le attività ripetitive per i lavoratori e a snellire e ridurre gli errori nell’inserimento dei dati, nella categorizzazione delle transazioni e nell’elaborazione delle fatture. 

Anche PWC sta procedendo in modo simile: ha appena dichiarato l’investimento di 1 miliardo di dollari nei prossimi tre anni per “espandere e scalare” le capacità dell’AI, poiché riconosce che un numero sempre maggiore di aziende sta iniziando a capire i vantaggi dell’intelligenza artificiale per il reporting finanziario e le pratiche contabili.

Reclutamento/assunzione

Amazon utilizza l’intelligenza artificiale nel processo di assunzione per vagliare i curricula, abbinare i candidati ai ruoli più adatti, eseguire le valutazioni iniziali e passare i dati ai recruiter per metterli in contatto con i candidati, accelerando così il time-to-hire.

Unilever, che elabora oltre 1,8 milioni di domande di lavoro all’anno, si è dotata di una piattaforma online in grado di valutare i candidati attraverso un software video.

Nella seconda fase dei colloqui, i candidati rispondono alle domande per 30 minuti mentre il software analizza il loro linguaggio del corpo, le espressioni facciali e la scelta delle parole, utilizzando una tecnologia AI di elaborazione ed analisi del linguaggio naturale.

La nostra analisi è chiaramente tutta focalizzata sul mercato americano e/o anglosassone. 

In Italia molti di questi usi non sono ancora arrivati o, come nel caso dell’analisi del linguaggio corporeo per le assunzioni, non sarebbero probabilmente consentiti dalle normative del GDPR.

Questo articolo è stato scritto da:
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Francesca Cappabianca

Innovation Content Specialist

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