IoT: facciamo il punto sull’Internet of Things

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L’Internet of Things (IoT) rappresenta una delle rivoluzioni tecnologiche più importanti del Ventunesimo secolo.

Si tratta di una rete di dispositivi fisici (“things”) dotati di sensori, software e altre tecnologie integrate, che consentono di connettersi, attraverso Internet, per raccogliere e condividere dati con altri dispositivi e sistemi.

Questi dispositivi possono variare da elettrodomestici comuni a sensori industriali ultrasofisticati, passando per wearables e molto altro ancora. 

Facciamo il punto sull’IoT, esplorando le sue applicazioni e le prospettive future.

IoT: le nuove tecnologie che ne spingono la crescita

Sebbene il concetto di tecnologia “comunicante” integrata risalga agli anni Settanta, ed i primi dispositivi IoT esistessero già nei Novanta, alcune tecnologie sviluppate di recente hanno favorito, letteralmente, il decollo dell’Internet of Things.

Nel 2021 sono stati calcolati più di 10 miliardi di dispositivi IoT attivi, e si stima che il numero supererà i 25,4 miliardi di dispositivi IoT attivi nel 2030.

Al momento i campi d’applicazione sono innumerevoli: dalla domotica ad Industry 4.0, dalla medicina alle smart car, dalla smart city all’agricoltura…

Oracle ne evidenzia il percorso di crescita di questi ultimi anni grazie a questi ulteriori step.

  1. Accesso alla tecnologia dei sensori a basso costo e a basso consumo. Sono oggi in commercio sensori convenienti e affidabili, che rendono possibile la tecnologia IoT per un maggior numero di produttori.
  2. Connettività. Una serie di protocolli di rete per Internet ha semplificato la connessione dei sensori al cloud e ad altre “things” per un migliore trasferimento dei dati.
  3. Piattaforme cloud. L’aumento della disponibilità delle piattaforme cloud consente sia alle aziende che ai consumatori di accedere in modo più agevole all’infrastruttura di cui hanno bisogno.
  4. Machine Learning e analytics. L’emergere di queste tecnologie alleate continua a spingere i confini di IoT e i dati prodotti da IoT alimentano anche queste tecnologie.
  5. AI conversazionale. I progressi nelle reti neurali hanno portato il natural-language processing (NLP) ai dispositivi IoT (es. gli assistenti digitali personali Alexa, Cortana e Siri) e li hanno resi interessanti, convenienti e sostenibili per l’uso domestico.

IoT di uso comune

Abbiamo detto degli assistenti personali digitali integrati come Alexa, AI creata da Amazon nel 2014 e venduta in centinaia di milioni di pezzi in tutto il mondo. Ma gli esempi IoT sono numerosissimi, e fanno più o meno parte della nostra quotidianità. Vediamone solo qualcuno.

Termostati Intelligenti

Questi dispositivi monitorano e regolano la temperatura di un’abitazione. Utilizzano sensori per rilevare la temperatura corrente e algoritmi per apprendere le preferenze dell’utente.

Se un termostato intelligente “impara” che l’utente preferisce una temperatura di 20°C alle 18:00, inizierà automaticamente a riscaldare la casa prima di quell’ora, assicurandosi che raggiunga la temperatura desiderata al momento giusto.

Braccialetti Fitness

Utilizzano una combinazione di sensori (come accelerometri e monitor del battito cardiaco) per tracciare l’attività fisica e la salute dell’utente.

Durante una corsa, il braccialetto può monitorare la distanza percorsa, il ritmo, le calorie bruciate e la frequenza cardiaca, inviando poi questi dati a un’app sullo smartphone per l’analisi.

Sistemi di Irrigazione Smart

Utilizzano sensori di umidità per determinare quando il terreno necessita di acqua e irrigano di conseguenza, ottimizzando l’uso dell’acqua. Se il sensore rileva che il terreno è sufficientemente umido a seguito di una pioggia, il sistema potrebbe ritardare o saltare l’irrigazione programmata.

Baby monitor

Questi dispositivi hanno funzionalità avanzatissime come lo streaming video in diretta e le notifiche push allo smartphone dei genitori in caso di rumori, movimenti o altre attività rilevate nella stanza del bambino.

Inoltre monitorano la temperatura, l’umidità e la qualità dell’aria nella stanza, inviando avvisi se le condizioni diventano non ideali, possono registrare e analizzare dati come i pattern di sonno del bambino, fornendo ai genitori informazioni utili.

Ancora, permettono di parlare o cantare al bambino attraverso il dispositivo e offrono crittografia e altre misure di sicurezza per proteggere lo streaming video ed i dati.

In tutti questi esempi, la chiave del funzionamento dei dispositivi IoT è la capacità di raccogliere dati dal loro ambiente, elaborarli ed intraprendere azioni o fornire informazioni all’utente

La connettività consente anche a questi dispositivi di interagire con altri dispositivi o sistemi, creando un ecosistema interconnesso che può funzionare in modo coordinato e intelligente.

Prospettive Future

L’IoT è in continua evoluzione in molteplici campi. 

Gli sviluppi delle tecnologie mobile traineranno il mercato IoT grazie alla progressiva diffusione delle eSIM (ossia le SIM virtuali) e delle reti 5G.

L’intelligenza artificiale e il machine learning integrati con l’IoT stanno già portando a sistemi sempre più autonomi ed intelligenti. 

I contesti di riferimento nel mercato IoT sono molteplici e tutti legati allo sviluppo dell’approccio basato sulla raccolta dei dati dai dispositivi connessi, la ricezione dei dati e la loro storicizzazione per la successiva analisi.

Le applicazioni più importanti, già in essere, sono le Smart Car, lo Smart Metering, lo Smart Building, le Smart City, le Smart Home, l’Industria 4.0 (o Smart Factory o Connected Industry) la Smart Logistic, e la Smart Agriculture.

Torneremo presto sull’argomento per approfondire ancora.

Questo articolo è stato scritto da:
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Francesca Cappabianca

Innovation Content Specialist

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